Osservare e basta.
Ci sono occhi che osservano.
Ci sono occhi che guardano.
I primi passano oltre, i secondi restano fermi.
I primi non si affannano in inutili indagini sul perché o sul come.
I secondi sono trattenuti in sosta, nel cercare spiegazioni che conducano a giudizi e non si accorgono che nel contempo tutto continua a scorrere.
I primi in quanto tali possono aprirsi a nuove esperienze e guadagnare in conoscenza e flessibilità.
I secondi sono tali, perché si perdono in affannose spiegazioni che riescano a confermare in qualche modo una loro teoria probabilmente antica e rigida.
Di certo si perde qualcosa di nuovo e diverso.
Il benessere si accompagna ad occhi che sanno osservare e… basta.
Dr I. Marinucci